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FAKE Una tisana a base di artemisia può far guarire da Covid-19. Non c'è evidenza scientifica
Giampiero Valenza
29 April 2020
Il presidente del Madagascar, Andry Rajoelina, lancia una tisana a base di artemisia per lottare contro il coronavirus. Lo fa a tal punto che i soldati malgasci la stanno distribuendo porta a porta nel Paese. "Questa tisana produce risultati in sette giorni. Possiamo cambiare la storia di tutto il mondo", ha detto Rajoelina, che ha parlato di due pazienti guariti grazie alla tisana e ha spiegato: "Questa pianta rafforza l'immunità, protegge contro i virus, la febbre e specialmente le malattie polmonari".
Il prodotto è stato realizzato dall'Istituto nazionale per la ricerca applicata (Imra) e rafforzerebbe il sistema immunitario. E' un rimedio, però, non validato scientificamente. Sono noti gli effetti dell'artemisia come pianta che può dare effetti espettoranti, antispasmo e anti-parassiti, ma non ci sono alcune prove che garantiscano come questa tisana possa far guarire dal Covid-19.
L'Organizzazione mondiale della sanità, pur riconoscendo come ci siano rimedi tradizionali in grado di "alleviare i sintomi di Covid-19" ha detto che "non ci sono prove che i farmaci attuali possano prevenire o curare la malattia".
L'Accademia nazionale di medicina del Madagascar (Anamem), ha detto pubblicamente come sia "un farmaco le cui prove scientifiche non sono ancora state stabilite e che rischia di danneggiare la salute della popolazione, in particolare quella dei bambini".
Il prodotto è stato realizzato dall'Istituto nazionale per la ricerca applicata (Imra) e rafforzerebbe il sistema immunitario. E' un rimedio, però, non validato scientificamente. Sono noti gli effetti dell'artemisia come pianta che può dare effetti espettoranti, antispasmo e anti-parassiti, ma non ci sono alcune prove che garantiscano come questa tisana possa far guarire dal Covid-19.
L'Organizzazione mondiale della sanità, pur riconoscendo come ci siano rimedi tradizionali in grado di "alleviare i sintomi di Covid-19" ha detto che "non ci sono prove che i farmaci attuali possano prevenire o curare la malattia".
L'Accademia nazionale di medicina del Madagascar (Anamem), ha detto pubblicamente come sia "un farmaco le cui prove scientifiche non sono ancora state stabilite e che rischia di danneggiare la salute della popolazione, in particolare quella dei bambini".