Una doccia calda uccide il virus? L'Oms: nessuna evidenza
Una doccia e via, Sars-Cov-2, il virus che causa la Covid-19, viene ucciso. Invece no. L’uso dell’acqua calda per combatterlo è solo una diceria che viene rilanciata ciclicamente dalle reti social. Ciò, non solo con il mito della doccia, ma anche con quello del bicchiere di acqua calda da bere. Come precisa la stessa Organizzazione mondiale della sanità non c’è ragione di credere che le temperature possano agire contro l’infezione.
«Non si muore di Covid», ma i dati Iss e Istat dicono il contrario
A dimostrazione di ciò, è anche l’evoluzione dei contagi che poi ha portato allo sviluppo della pandemia. Sia i Paesi freddi sia quelli caldi, al netto delle misure di contenimento dei contagi (come il distanziamento sociale), hanno avuto casi di Covid.
Lo stereotipo del calore nasce sulla base di ricerche preliminari e senza peer review (dunque, la verifica scientifica e accademica) che affermavano come Sars-Cov-2 potesse essere vulnerabile alla luce solare e alle temperature.
Farsi un bagno troppo caldo, però, un effetto lo ha, ed è meglio evitarlo: può far ustionare.